Hai fatto pubblicità online, Pay per click su Google o Facebook Ads e non hai avuto i risultati sperati?
Scommetto che hai fatto questo errore.
L’errore numero uno della pubblicità online
Inviare i visitatori nella home page del sito internet.
Quando un navigatore clicca sul tuo annuncio pubblicitario si aspetta di trovare un determinato contenuto, che non solo non è presente nella home page, ma spesso è anche difficile da raggiungere.
Viviamo nell’era dell’attenzione e se entro 5 secondi il navigatore non trova quello che pensava di trovare abbandonerà il sito. Risultato? Potenziale cliente perso e soldi spesi!
Ti faccio un esempio molto banale per rendere l’idea che rispecchia la realtà attuale.
Immagina la tua home page come ad una casa.
Quando un utente raggiunge la tua home page, si trova all’ingresso della casa, appena varcata la soglia. Da qui ha accesso a quasi tutte le stanze: da un lato ci sarà il salotto, dall’altro la cucina, le scale per salire la zona notte e via dicendo.
Hai fretta di andare al bagno, non lo vedi a colpo d’occhio, esci e lo cerchi in un’altra casa.
Stai cercando camere da letto, non le vedi, potrebbero essere al piano di sopra… è più semplice cambiare casa.
Ovviamente è un esempio assurdo, ma rende bene l’idea. L’unica differenza sta nel fatto che cambiare casa, ovvero sito, online, richiede appena qualche secondo. Si preme sul pulsante indietro e si clicca su un altro sito nei risultati della ricerca.
Se l’utente non trova immediatamente quello di cui ha bisogno abbandoni il sito, come ho già detto hai solo 5 secondi per catturare la sua attenzione.
Dai all’utente SOLO quello che cerca
Un utente che visita il tuo sito per la prima, si troverà spaesato. Ci sono menu, immagini, testi, diverse sezioni e messaggi, tutte cose che in quel momento creano solo confusione e non vengono reputate interessanti per il navigatore. Sono solo distrazioni.
Quando decidi di fare pubblicità online, devi necessariamente creare una pagina apposita che tratta esclusivamente quello che l’utente sta cercando in quel momento.
“Ma come faccio a sapere cosa l’utente vuole di preciso?”
Basta fare un passo indietro ed analizzare il tipo di annuncio utilizzato.
Se l’annuncio è: “Come fare un sugo alla bolognese perfetto” non mandarlo ad una pagina con l’elenco delle ricette, devi indirizzarlo alla pagina con la ricetta del sugo alla bolognese.
“Ma io ho più ricette, devo fare un annuncio per ogni ricetta?”
Assolutamente si!
Se vuoi migliorare la performance dei tuoi annunci devi essere preciso e diretto come un raggio laser.
Se un utente sta cercando la ricetta del sugo e finisce in un elenco infinito di ricette, è più probabile che torni sul motore di ricerca e visualizzi il sito seguente piuttosto di perdere tempo a sfogliare tutto l’elenco.
Sai qual è in questo caso il risultato?
Hai pagato un click completamente inutile!
Quando succede per centinaia di visitatori stai letteralmente buttando via il denaro investito. Sono euro persi!
Qual è lo scopo della tua pubblicità?
Quando decidi di investire in una campagna di marketing, devi avere ben chiaro un’obiettivo. Perché la stai facendo? Vuoi ricevere contatti? Vendere un prodotto? Un servizio? Far iscrivere persone alla tua newsletter?
Non importa quale sia, ma è essenziale che sia ben definito!
Il tuo sito internet è strutturato in modo che questo obiettivo venga completato?
Solitamente no.
Prima di iniziare qualsiasi promozione, devi definire con precisione qual è questo scopo, cosa vuoi ottenere.
La pagina alla quale invierai traffico deve contenere esattamente quello che l’utente stava cercando, senza nessuna distrazione, e deve lo spingere ad effettuare l’azione che abbiamo deciso.
Se vogliamo che venga compilato un modulo, ad esempio, è necessario focalizzare l’esperienza dell’utente con lo scopo di effettuare quell’azione, per massimare il risultato.
È il primo passo per avere una pubblicità di successo, ma le agenzie web stesse non hanno la minima base di conoscenza.
Se quando ti viene proposta un’iniziativa di questo tipo e non ti vengono fatte domande riguardanti l’obiettivo che vuoi ottenere… beh.. continua a leggere!
Agenzie web: incompetenza allo stato puro
Se ti sei affidato ad un’agenzia che ti ha gestito una campagna su Google ed inviava i navigatori sulla tua home page sei stato molto sfortunato. Ti sei affidato a qualcuno totalmente incompetente.
Il settore siti web/agenzie web è cresciuto spropositatamente negli ultimi anni, creando così tante aziende improvvisate che hanno abbassato il livello medio in modo ridicolo. Ormai è pieno di persone che essendo in grado di fare siti internet (di dubbia efficacia) si improvvisano esperti di pubblicità e di marketing, senza rendersi conto di stare truffando il cliente.
Il livello è talmente basso che nel momento in cui iniziano a mandare clienti al tuo sito tramite pubblicità a pagamento credono di aver completato il proprio lavoro, pensando di averlo fatto pure bene.
Non si curano minimamente dei reali costi che stai sostenendo per raggiungere l’obiettivo di cui ha bisogno e non sono in grado di fornire dati a sufficienza per valutare se l’investimento sta procedendo bene o se si è trasformato in una spesa, suggerendo quindi al cliente eventuali modifiche o di interrompere quella promozione perché non ha senso di esistere.
Queste dovrebbero invece essere le competenze base necessarie per fare questo lavoro.
L’imprenditore deve essere aggiornato con numeri precisi riguardo a tutto quello che è successo e sta succedendo, in modo da poter decidere, consigliati o meno, su come procedere.
Di recente ho gestito una campagna marketing di un hotel, che era esattamente in questa situazione.
Spendeva 100 euro al mese in pay per click su Google, ovviamente gli annunci indirizzavano il navigatore alla home page dell’hotel, senza neppure sapere quante richieste di informazioni ricevesse.
Dopo un po’ di pressione da parte mia ha deciso di chiedere maggiori informazioni a chi gli gestiva la campagna ed il risultato era il seguente: aveva un tasso di conversione leggermente inferiore dell’1%.
Meno di una persona una persona su cento compilava il modulo per richiedere informazioni!!!!
Ogni click costava 60 centesimi, il che significa che per ogni richiesta spendeva più di 60 euro!!
Siamo veramente fuori di testa! E’ incredibile come le persone si affidino a qualcuno dandole fiducia e queste, consapevolmente o meno, gli fanno buttare centinaia, a volte migliaia, di euro totalmente a caso.
Lo stesso hotel, con una campagna simile su Facebook gestita da me, ha un costo di conversione di 2,66 euro. Ogni richiesta di informazioni riguardo ad un soggiorno di una settimana gli costa 2,66 euro. Meno di un ventesimo dell’altra campagna! Ed utilizzando Facebook Ads, che in questa situazione ha visitatori meno qualificati, è molto più difficile avere buoni risultati rispetto a Google AdWords!
Da tre giorni abbiamo creato una pagina su misura per la campagna di Google AdWords, portando il tasso di conversione vicino al 25%, il che significa che 1 utente su 4 diventa un potenziale cliente.
Il costo è passato da oltre 60 euro per contatto a circa 2,5 euro. Ora si può iniziare a ragionare se è un investimento valido o meno!
Non serve un genio della matematica per capire la differenza.
Prima, con 60 euro riceveva una richiesta di un potenziale cliente, ora con la stessa cifra ne riceve più di 20.
Quando vi viene proposto di investire in pay per click su Google o altri canali, chiedete dove verrà indirizzato questo traffico e quale strategia hanno intenzione di utilizzare.
Se l’utente verrà indirizzato alla home page del sito scappate a gambe levate, avete a che fare con qualcuno di molto incompetente in questa materia!
Se stai utilizzando qualcuno di questi canali e i potenziali clienti finiscono sulla home page, cerca di scoprire quali percentuali di conversioni hai (richieste informazioni, iscrizioni, vendite ecc..) e chiediti che esplosione potrebbe avere il tuo business moltiplicando quel valore per 10 è più!
Internet è letteralmente una miniera d’oro per quasi qualunque business, ma bisogna essere in grado utilizzarlo.
Smettila di farti rubare i soldi! Continua a seguirmi qui sul blog e nei prossimi articoli scoprirai quali sono gli altri errori grossolani che ti stanno facendo perdere soldi!
Ciao e buon business!
[…] Questo è l’errore più importante in assoluto, lo ritenevo talmente ovvio che lo avevo dato per scontato e non l’ho messo nell’altro articolo come errore numero uno. […]
[…] Pubblicità online: errore #1 […]
[…] ho già parlato in parte in questo articolo: Pubblicità online: errore #1 (che ti consiglio di leggere). Inviare un visitatore nella home page del sito è una strategia che […]