Ricchi e poveri, non è solo una questione di conto in banca.
Più volte ho citato Harv Eker con la sua frase:
“Dai soldi ad un povero e tornerà povero, togli soldi ad un ricco e tornerà ricco“.
Può sembrare assurdo, eppure è tutto molto semplice.
Se un “povero” vince alla lotteria succede solitamente questo:
- Compra una grande casa;
- Compra una bella macchina.
La lista è in realtà molto più lunga, ma per questo esempio è più che sufficiente.
La casa ha dei grossi costi di mantenimento…. ogni mese fa uscire soldi dalle nostre tasche, bolletta della luce, del gas, giardiniere (hai vinto milioni non vuoi il giardino), piscina eccetera.
Anche la macchina ha un costo di mantenimento, bollo e assicurazione in primis, manutenzioni ordinarie e straordinarie… senza contare la svalutazione.
Queste piccole spese creano un flusso costante di uscite di denaro dalle nostre tasche, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno.
Non avendo altre entrate, il “povero”, dopo qualche tempo tornerà povero. Non c’è via di scampo.
Se ogni mese incassa 1.500 euro dal suo lavoro, sempre che non si sia licenziato, e ogni mese ne spende 3.000, il conto è presto fatto.
Che sia un anno, due, o dieci, tornerà povero.
Kiyosaki chiama questi “oggetti” succhia denaro “Passività”. Ho scritto un articolo a riguardo, puoi leggerlo qui: recensione libro Padre Ricco Padre Povero
I ricchi al contrario si comportano diversamente, si riempiono di “oggetti” che generano denaro indipendentemente dal loro lavoro. Kyiosaki li chiama “attività”.
Un ricco quindi comprerà case da affittare, investirà in aziende che portano utile e troverà altri modi per far lavorare il suo denaro.
Grazie a questi investimenti si creerà una rendita costante nel tempo, trovandosi in breve tempo nella situazione opposta del povero: avrà un reddito magari di 5.000 euro e delle uscite di 2.000 euro.
Con il passare del tempo il suo patrimonio incrementerà sempre di più.
E questa è l’unica differenza tra un ricco e un povero.
Un ricco si riempie di “attività”.
Un povero compra “passività”.
Se le tue attività, cioè il tuo reddito passivo è maggiore delle tue passività, le tue spese, hai raggiunto la libertà finanziaria.
E’ tutto molto semplice e chiaro, ma nonostante questo le persone tendono a spendere i propri soldi in frivolezze ignorando completamente ciò che gli potrebbe generare denaro!
E tu dove metti i tuoi soldi?
Compri passività o investi in attività?
Riflettici attentamente, è una piccola domanda che potrebbe cambiare il tuo futuro!
A domani
P.s. se non lo hai ancora fatto ti consigli di leggere questo libro, è uno di quelli ti cambia veramente il punto di vista sulla ricchezza! Come al solito ti lascio il link: Il Giardino dei Libri – Amazon
Ti riporto nuovamente il link per la recensione: Padre Ricco Padre Povero
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