L’uomo tigre, Holly e benji, Naruto, Mila e Shiro, Monkey D. Luffy…
Hai mai sentito uno di questi nomi?
Sono personaggi di cartoni animati giapponesi, o meglio, di fumetti, trasportati poi sul piccolo schermo, che hanno accompagnato e fatto sognare intere generazioni.
I mangaka giapponesi (i “creatori” di fumetti) sfornano capolavori uno dietro l’altro.
In Italia associamo i cartoni animati ai bambini, mentre in Giappone è una vera e propria forma d’arte.
Ma il successo è planetario, non solo giapponese. Vengono infatti venduti milioni di fumetti ogni giorno in tutto il mondo!
Ti elenco alcuni di questi personaggi. Spero tu ne conosca qualcuno… altrimenti devi avere passato un’infanzia molto triste 🙂
Holliver Hatton voleva diventare il miglior calciatore del mondo… ed il suo rivale/amico Benji il miglior portiere.
Non hai idea dei pomeriggi passati a guardarli! Partite di calcio che duravano 20 puntate ed episodi al limite dell’assurdo erano all’ordine del giorno… ma era bello così!
Mila Azuki invece era una liceale che voleva giocare nella nazionale giapponese di pallavolo.
Naruto voleva diventare il quinto hokage (il ninja “capo villaggio”).
Luffy D. monkey (cappello di paglia nella versione italiana) voleva diventare il re dei pirati.
Tutti questi personaggi, insieme a migliaia di altri, hanno una caratteristica che li accomuna regolarmente, dalla quale potremmo imparare molto.
La loro intera vita si basa esclusivamente sul raggiungimento del proprio obiettivo.
Un obiettivo chiaro e preciso, difficilissimo da raggiungere, pieno di ostacoli.
E non hanno altri pensieri. La loro vita È il loro obiettivo.
Una caratteristica ricorrente di questi artisti giapponesi è quella di inserire nelle loro storie sfide impossibili.
La partita amichevole giocata contro la scuola vicina viene vissuta come una finale della coppa del mondo.
I protagonisti sono costretti a lottare con tutte le loro forze, che spesso non bastano, scoprendo energie che non sapevano neanche di avere, per superare l’ostacolo che li sta fermando in quel momento.
Non esistono sfide facili, ma la loro determinazione e volontà è incredibile.
Infatti i nostri eroi trovano (quasi) sempre un modo di farcela!
L’impegno massimo è una costante. Tutti danno il 200% e più ogni singolo giorno, ogni ora, ogni minuto, per migliorare e avvicinarsi alla realizzazione del proprio sogno.
Gli allenamenti, solitamente sovrumani, per superare i loro limiti sono all’ordine del giorno e la loro determinazione è incrollabile.
A nessuno sfiora nemmeno lontanamente l’idea di non potercela fare, loro vivono esclusivamente per quello!
Ma perché ti parlo di questo?
Perché esiste un quarto punto che li accomuna, ed è questo:
si concentrano su una cosa sola!
Il libro di Gary Keller “Una cosa sola” si basa su questo semplice concetto: togliere tutte le distrazioni e concentrarsi sull’unico vero obiettivo che abbiamo.
Hai mai sentito uno di questi nomi?
Sono personaggi di cartoni animati giapponesi, o meglio, di fumetti, trasportati poi sul piccolo schermo, che hanno accompagnato e fatto sognare intere generazioni.
I mangaka giapponesi (i “creatori” di fumetti) sfornano capolavori uno dietro l’altro.
In Italia associamo i cartoni animati ai bambini, mentre in Giappone è una vera e propria forma d’arte.
Ma il successo è planetario, non solo giapponese. Vengono infatti venduti milioni di fumetti ogni giorno in tutto il mondo!
Ti elenco alcuni di questi personaggi. Spero tu ne conosca qualcuno… altrimenti devi avere passato un’infanzia molto triste 🙂
Holliver Hatton voleva diventare il miglior calciatore del mondo… ed il suo rivale/amico Benji il miglior portiere.
Non hai idea dei pomeriggi passati a guardarli! Partite di calcio che duravano 20 puntate ed episodi al limite dell’assurdo erano all’ordine del giorno… ma era bello così!
Mila Azuki invece era una liceale che voleva giocare nella nazionale giapponese di pallavolo.
Naruto voleva diventare il quinto hokage (il ninja “capo villaggio”).
Luffy D. monkey (cappello di paglia nella versione italiana) voleva diventare il re dei pirati.
Tutti questi personaggi, insieme a migliaia di altri, hanno una caratteristica che li accomuna regolarmente, dalla quale potremmo imparare molto.
La loro intera vita si basa esclusivamente sul raggiungimento del proprio obiettivo.
Un obiettivo chiaro e preciso, difficilissimo da raggiungere, pieno di ostacoli.
E non hanno altri pensieri. La loro vita È il loro obiettivo.
Una caratteristica ricorrente di questi artisti giapponesi è quella di inserire nelle loro storie sfide impossibili.
La partita amichevole giocata contro la scuola vicina viene vissuta come una finale della coppa del mondo.
I protagonisti sono costretti a lottare con tutte le loro forze, che spesso non bastano, scoprendo energie che non sapevano neanche di avere, per superare l’ostacolo che li sta fermando in quel momento.
Non esistono sfide facili, ma la loro determinazione e volontà è incredibile.
Infatti i nostri eroi trovano (quasi) sempre un modo di farcela!
L’impegno massimo è una costante. Tutti danno il 200% e più ogni singolo giorno, ogni ora, ogni minuto, per migliorare e avvicinarsi alla realizzazione del proprio sogno.
Gli allenamenti, solitamente sovrumani, per superare i loro limiti sono all’ordine del giorno e la loro determinazione è incrollabile.
A nessuno sfiora nemmeno lontanamente l’idea di non potercela fare, loro vivono esclusivamente per quello!
Ma perché ti parlo di questo?
Perché esiste un quarto punto che li accomuna, ed è questo:
si concentrano su una cosa sola!
Il libro di Gary Keller “Una cosa sola” si basa su questo semplice concetto: togliere tutte le distrazioni e concentrarsi sull’unico vero obiettivo che abbiamo.
I risultati saranno incredibili.
“Qual è la sola e unica cosa che posso fare in modo che facendola tutto il resto diventi più facile o superfluo?“
La risposta è quello su cui ti dovrai concentrare!
È un libro che sto leggendo in questi giorni e che mi tocca sul personale… sto seguendo troppi progetti e la mia produttività è in netto calo… devo correre ai ripari e migliorare!
Sono solo al terzo capitolo e condividerò con te in “tempo reale” i punti salienti e riportandoti le mie considerazioni, man mano che proseguo con la lettura!
Mi sembra un esperimento interessante 🙂
Vediamo come va!
A domani
P.s. Dimenticavo… “Qual è la sola e unica cosa che posso fare in modo che facendola tutto il resto diventi più facile o superfluo?”… devi rispondere 🙂
Non fare il furbo!
Prenditi qualche minuto di riflessione e cerca di rispondere! Come cambierebbe la tua vita se tu ti potessi concentrare solo ed unicamente su quella cosa?
A domani
Qui trovi recensioni e commenti del libro: Il Giardino dei Libri – Amazon – Macrolibrarsi
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