Avere una buona dotazione di soft skills ti aiuta a fare la differenza ed avere successo nonostante la crisi
Quando si inizia una attività imprenditoriale ci sono tanti ingredienti che possono fare la differenza tra avere successo o “chiudere bottega” dopo pochi mesi.
Per questo – giustamente – prima di fare il grande passo ci si preoccupa di avere:
- una idea vincente,
- le necessarie risorse finanziare,
- la giusta tecnologia,
- una buona preparazione tecnica.
Spesso però si trascura un “ingrediente” che può aiutare ad avere successo nonostante la crisi.
Anzi la crisi diventa una opportunità per emergere e differenziarti dai concorrenti proprio grazie a questo “ingrediente”.
Sto parlando delle soft skills.
In questo articolo vediamo:
- cosa sono le soft skills;
- quali allenare fin da ora per avere successo nella tua futura attività imprenditoriale.
Cosa sono le soft skills
Le soft skills sono quelle capacità che servono in qualsiasi lavoro.
Per questo in italiano vengono chiamate “competenze trasversali”.
Per distinguerle dalle “competenze tecniche” che invece sono quelle specifiche per un determinato “mestiere”.
Facciamo un esempio.
Le capacità di riclassificare un bilancio, trattare una contrattura muscolare o impostare una campagna pubblicitaria su Facebook sono competenze tecniche.
Cioè specifiche per determinati mestieri.
Invece capacità come:
- gestire il proprio tempo e altre risorse scarse (attenzione ed energie personali)
- intrattenere relazioni efficaci con altri
- risolvere problemi e prendere decisioni
- imparare dai propri errori
- “vedere” cosa si muove nel proprio mondo interiore (clicca qui per approfondimenti)
- saper affrontare le situazioni stressanti (clicca qui per approfondimenti)
sono utili in qualsiasi lavoro.
A prescindere che si tratti del “mestiere” di commercialista, fisioterapista, esperto di web marketing o … imprenditore.
Due soft skills da allenare da oggi stesso se vuoi metterti in proprio
Studio le soft skills dal 1997 quando mi trasferii a Londra per imparare il mestiere di consulente di sviluppo organizzativo.
Da allora ho “distillato” un elenco delle competenze trasversali più richieste nei ruoli:
- manageriali;
- commerciali;
- imprenditoriali.
Se vuoi vedere l’elenco completo lo trovi qui: elenco delle soft skill più richieste.
In questo articolo ci focalizziamo su due soft skills indispensabili per un imprenditore che puoi allenare fin da ora.
In gergo tecnico si chiamano:
- “organizzazione e planning”
- “autosviluppo”
In questo modo quando sarai pronto per aprire la tua nuova attività avrai i “muscoli” più importanti già allenati.
“Beh e le competenze che mi aiutano a comunicare, entrare in relazione, influenzare e persuadere gli altri?”
Se ti stai facendo questa domanda ti capisco benissimo.
Un imprenditore di successo interagisce, comunica e “vende” le sue idee, prodotti, soluzioni ad altre persone.
Possono essere i clienti finali, fornitori, potenziali soci o comunque persone del suo network.
Non importa.
Sono persone con cui si entra in relazione, pressoché ogni giorno.
Il fatto che non trovano posto in questo articolo non significa che non siano importanti e che non vadano allenate.
Ma nella sequenza delle soft skills a cui dedicare attenzione vengono dopo le due che stiamo per vedere.
Come vedrai tra poco:
- una serve per liberare tempo ed energia per ciò che conta veramente
- l’altra “mette il turbo” per allenare tutte le altre competenze: anche quelle cosi dette relazionali.
Allora sei pronto?
Ok partiamo.
L’essenza del “mestiere” di imprenditore
L’”essenza” del mestiere di un imprenditore è organizzare “risorse” (umane, finanziarie, tecnologiche) per realizzare prodotti e servizi che “deliziano” i suoi clienti.
Per questo motivo un imprenditore per avere successo ogni giorno deve gestire meglio di altri le proprie risorse: da quelle finanziarie a quelle produttive fino a quelle personali.
Se prendi le tue risorse personali di fatto sei già ora un imprenditore.
Ogni giorno infatti organizzi delle risorse per produrre dei risultati che consegni ai tuoi “clienti”.
Per ora i tuoi clienti saranno il tuo capo il tuo titolare o i clienti interni.
Ma il meccanismo di fondo è lo stesso di quando avrai i tuoi “veri” clienti.
Per questo motivo puoi iniziare fin da ora gestire le tue “risorse strategiche” in maniera imprenditoriale.
Quali risorse ti stai chiedendo?
Beh sicuramente:
- il tuo tempo
- la tua attenzione
- le tue energie
- le tue competenze.
Imparare a gestire:
- il tuo tempo
- la tua energia
- e la tua attenzione
ora che non hai le pressioni che tipicamente si accompagnano al mestiere dell’imprenditore ti darebbe un vantaggio notevole.
Qui entra in gioco la prima delle due soft skills che ti ho accennato: “Organizzazione e planning”.
Cioè quel mix di capacità che ti aiuta a:
- definire le priorità (cosa è più importante)
- assegnare il tuo tempo energie e attenzione in base a cosa è più importante
- resistere alle distrazioni e dire no ai “ladri” delle tue risorse preziose
Se vuoi approfondire questo punto puoi leggere:
- Come consentrarsi: la guida definitiva per avere focus e non disperdere energie
- Gestire il tempo: il principio di fondo da seguire e i “ladri” a cui fare attenzione
L’altra risorsa che può fare una grande differenza nel contesto competitivo sono le tue competenze.
Qui entra in gioco la seconda delle due soft skills “strategiche”: “autosviluppo”.
La capacità – come dico in aula durante il master in management che conduco a Milano – che mette il turbo alle altre competenze.
Vediamo perché.
L’atteggiamento che sta alla base dell’austosviluppo è:
- riconoscere l’importanza di migliorare ogni giorno le proprie capacità
- assumersi la responsabilità della propria crescita (personale e professionale).
A questo atteggiamento di fondo si affianca la capacità di saper riconoscere i propri punti di forza e aree di miglioramento usando diversi spunti di riflessione.
Ad esempio:
- i propri successi,
- gli errori che invitabilmente ognuno di noi fa,
- i feedback (critiche, suggerimenti, a volte lamentele) degli altri.
L’autosviluppo si completa con:
- la definzione di un piano di azione
- la messa in pratica delle azioni di sviluppo pianificate
- il monitoraggio dei risultati raggiunti.
E poi?
E poi si ricomincia da capo visto che si mira al miglioramento continuo ;-).
Grazie a questa soft skill in sostanza, si migliorano più facilmente tutte le altre.
Ecco perché la definisco “il turbo” delle competenze.
E se stai leggendo questo articolo è già un buon indicatore del tuo possesso di questa competenza.
Se vuoi approfondire l’autosviluppo puoi leggere questi articoli:
- Autosviluppo: rielata la formula del successo
- Effetto Kruger-Dunning: sopravvaluti o sottovaluti le tue competenze?
Poi, se vorrai utilizzare un metodo “scientifico”, puoi usare Il GPS delle competenze trasversali (https://allineamenti.com/tools/modello-di-competenze/).
Io l’ho utilizzato come manager delle vendite in un progetto di costruzione di una rete commerciale per selezionare e sviluppare vednitrori e capi area una rete commerciale.
Ora come consulente lo utilizzo nelle aziende che seguo per aiutare l’azienda a selezionare e sviluppare i futuri dirigenti.
Tu lo puoi usare per farti un “selfie”.
Nel senso di fare una fotografia delle tue soft skills e trovare i tuoi punti di forza e debolezza.
Questo a sua volta ti aiuta a lavorare in modo mirato e quasi da professionista allo sviluppo delle altre soft skills.
Bene io ho terminato.
Ringrazio Massimo per la sua ospitalità e te per la tua attenzione.
E faccio a tutti e due un grosso in bocca al lupo per la vostra crescita, benessere e prosperità.
Ciao. Mirco.