Oggi torno a parlarti di Jim Rohn, è da un po’ che non lo faccio 🙂
Prendo spunto dal suo libro “La via del successo“
È un “libricino” davvero piccolo, composto da 140 frasi, o come le definisce Jim, da “140 riflessioni“.
Te ne riporto una che ho copiato dal libro e domani farò lo stesso.
“Sono i piccoli sforzi che portano a grandi traguardi.
Tutti gli sforzi influiscono tra loro.
Tutto
influisce su tutto il resto .”
Nota: questa è una delle 140 pagine, ho cercato di copiare anche la formattazione 🙂
Jim ci porta un’idea che condivido pienamente di cui ti ho già parlato in passato.
Quando dobbiamo metterci all’opera, iniziare un nuovo progetto o fare il primo passo per raggiungere i nostri obiettivi, capita spesso di esitare.
La fine ci sembra molto lontana e faticosa da raggiungere.. e questo a volte ci impedisce di partire e procediamo molto più lentamente di quanto potremmo.
La verità è che, come ho scritto più volte in passato, tutti i nostri sogni e obiettivi sono delle maratone, e tutte le maratone iniziano dal primo passo.
Quando ti succede, quanto ti senti stanco, demotivato, vedi il tuo obiettivo lontano e irraggiungibile, inizia facendo una azione semplicissima, ma che ti avvicini all’obiettivo.
Non importa cosa, ma deve essere poco impegnativo, un piccola azione che richieda al massimo una manciata di minuti, ma che ti avvicini, anche impercettibilmente, all’obiettivo!
Una volta iniziato il resto verrà da sé.
E come dice Jim, “Sono i piccoli sforzi che portano a grandi traguardi”.
Può sembrare stupido… ma ti posso assicurare che è così. E non solo per i nostri progetti di lungo periodo, ma anche per i semplici compiti quotidiani.
Ti faccio due esempi banali, che potresti aver vissuto in maniera simile.
La lavastoviglie strapiena
Ti è mai successo di avere la lavastoviglie piena e di non avere voglia di svuotarla? A me sempre… il solo pensiero di iniziare a prendere tutto, dai piatti, alle posate, alle pentole e rimetterle nei rispettivi scaffali mi fa venire l’ansia… (fossero questi i problemi della vita).
L’unica cosa che faccio “volentieri” sono i bicchieri. Sono quelli a più portata di mano e vanno posizionati nello scaffale esattamente sopra la lavastoviglie.
E a volte succede…
Apro lo scaffale per prendere un bicchiere e… tragedia!! I bicchieri non ci sono più! Sono tutti puliti e ordinati nella lavastoviglie.
La apro, prendo i primi due a portata di mano e li metto nello scaffale… già che ci sono faccio lo stesso con gli altri.
Ormai sono in ballo… raccolgo anche i piatti, che vanno nello scaffale a fianco… E fatti i piatti stessa cosa con le posate… Poi rimangono i peggiori di tutti!
LE PENTOLE! Queste le odio particolarmente, non hanno una loro posizione nella lavastoviglie, si mettono dove capitano occupando un sacco di spazio!
Ma ormai ci sono… ho tolto quasi tutto… perché non sistemare anche le pentole?
E così, dopo neanche cinque minuti, la lavastoviglie è stata svuotata e tutto è stato sistemato.
Non era così difficile… ma lo era iniziare!
E ogni volta che lo scaffale dei bicchieri è vuoto… come se fossi ipnotizzato sistemo tutto! Mi basta partire con il primo bicchiere!
Rispondere alle mail
Questo è un altro tasto dolente… Ogni giorno ricevo decine di risposte alle varie pillole… e rispondo sempre a tutti!
Alcune volte (spesso) mi si accumulano.. e il pensare di rispondere a tutte mi crea un po’ di panico.. so è che un lavoro lunghissimo.
Alcune sono dei veri e propri temi che necessitano di tempo anche solo per essere lette, e richiedono risposte adeguate, non scrivo risposte pre-confezionate… e serve tempo.
È un’attività che di solito faccio il weekend, perché richiede diverse ore e riesco a farlo senza interruzioni…
A volte però faccio quel piccolo sforzo iniziale che crea l’effetto domino.
Mi dico: “Ho una mezz’oretta libera, approfitto per rispondere a un paio di email”.
Una volta iniziato proseguo fino a che non ho risposto a tutte, a volte passano ore, altre volte fino a quando devo necessariamente staccare.
Come dice Jim, l’importante è iniziare!
Se anche a te capita di rimandare dei compiti perché troppo impegnativi prova questa tecnica!
Resterai piacevolmente sorpreso!
E ricorda, tutte le maratone iniziano con il primo passo!
A domani
P.s. so che svuotare la lavastoviglie non è un lavoro così gravoso, ma rendeva bene l’esempio 🙂
Il libro da cui ho tratto questa pillola si intitola “La via del successo”, e puoi trovarlo su Amazon e su Il Giardino dei Libri.
Jim ci porta un’idea che condivido pienamente di cui ti ho già parlato in passato.
Quando dobbiamo metterci all’opera, iniziare un nuovo progetto o fare il primo passo per raggiungere i nostri obiettivi, capita spesso di esitare.
La fine ci sembra molto lontana e faticosa da raggiungere.. e questo a volte ci impedisce di partire e procediamo molto più lentamente di quanto potremmo.
La verità è che, come ho scritto più volte in passato, tutti i nostri sogni e obiettivi sono delle maratone, e tutte le maratone iniziano dal primo passo.
Quando ti succede, quanto ti senti stanco, demotivato, vedi il tuo obiettivo lontano e irraggiungibile, inizia facendo una azione semplicissima, ma che ti avvicini all’obiettivo.
Non importa cosa, ma deve essere poco impegnativo, un piccola azione che richieda al massimo una manciata di minuti, ma che ti avvicini, anche impercettibilmente, all’obiettivo!
Una volta iniziato il resto verrà da sé.
E come dice Jim, “Sono i piccoli sforzi che portano a grandi traguardi”.
Può sembrare stupido… ma ti posso assicurare che è così. E non solo per i nostri progetti di lungo periodo, ma anche per i semplici compiti quotidiani.
Ti faccio due esempi banali, che potresti aver vissuto in maniera simile.
La lavastoviglie strapiena
Ti è mai successo di avere la lavastoviglie piena e di non avere voglia di svuotarla? A me sempre… il solo pensiero di iniziare a prendere tutto, dai piatti, alle posate, alle pentole e rimetterle nei rispettivi scaffali mi fa venire l’ansia… (fossero questi i problemi della vita).
L’unica cosa che faccio “volentieri” sono i bicchieri. Sono quelli a più portata di mano e vanno posizionati nello scaffale esattamente sopra la lavastoviglie.
E a volte succede…
Apro lo scaffale per prendere un bicchiere e… tragedia!! I bicchieri non ci sono più! Sono tutti puliti e ordinati nella lavastoviglie.
La apro, prendo i primi due a portata di mano e li metto nello scaffale… già che ci sono faccio lo stesso con gli altri.
Ormai sono in ballo… raccolgo anche i piatti, che vanno nello scaffale a fianco… E fatti i piatti stessa cosa con le posate… Poi rimangono i peggiori di tutti!
LE PENTOLE! Queste le odio particolarmente, non hanno una loro posizione nella lavastoviglie, si mettono dove capitano occupando un sacco di spazio!
Ma ormai ci sono… ho tolto quasi tutto… perché non sistemare anche le pentole?
E così, dopo neanche cinque minuti, la lavastoviglie è stata svuotata e tutto è stato sistemato.
Non era così difficile… ma lo era iniziare!
E ogni volta che lo scaffale dei bicchieri è vuoto… come se fossi ipnotizzato sistemo tutto! Mi basta partire con il primo bicchiere!
Rispondere alle mail
Questo è un altro tasto dolente… Ogni giorno ricevo decine di risposte alle varie pillole… e rispondo sempre a tutti!
Alcune volte (spesso) mi si accumulano.. e il pensare di rispondere a tutte mi crea un po’ di panico.. so è che un lavoro lunghissimo.
Alcune sono dei veri e propri temi che necessitano di tempo anche solo per essere lette, e richiedono risposte adeguate, non scrivo risposte pre-confezionate… e serve tempo.
È un’attività che di solito faccio il weekend, perché richiede diverse ore e riesco a farlo senza interruzioni…
A volte però faccio quel piccolo sforzo iniziale che crea l’effetto domino.
Mi dico: “Ho una mezz’oretta libera, approfitto per rispondere a un paio di email”.
Una volta iniziato proseguo fino a che non ho risposto a tutte, a volte passano ore, altre volte fino a quando devo necessariamente staccare.
Come dice Jim, l’importante è iniziare!
Se anche a te capita di rimandare dei compiti perché troppo impegnativi prova questa tecnica!
Resterai piacevolmente sorpreso!
E ricorda, tutte le maratone iniziano con il primo passo!
A domani
P.s. so che svuotare la lavastoviglie non è un lavoro così gravoso, ma rendeva bene l’esempio 🙂
Il libro da cui ho tratto questa pillola si intitola “La via del successo”, e puoi trovarlo su Amazon e su Il Giardino dei Libri.
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!
Vuoi conoscere i concetti di decine di libri al mese leggendo solo 3 minuti al giorno?
Ogni giorno riceverai gratuitamente una breve pillola, da 2/3 minuti di lettura, con i consigli appresi sul campo e applicati con successo dai più grandi esperti di business a livello mondiale!
"Il cambiamento della realtà comincia dalla tua mente"