Dormi abbastanza?
È una domanda che ti sarai fatto più volte.
C’è chi afferma che sia sufficiente dormire poche ore, come Hal Elrod nel suo libro “The Miracle Morning” (puoi leggere qui la recensione scritta da Roberto, un lettore delle pillole), e chi sostiene che sia necessario dormirne molto di più.
È un argomento molto delicato, si trovano pareri molto contrastanti e l’unico punto in comune sembra essere quello di sfatare il mito delle 8 ore.
Tutti sono concordi che sia sufficiente dormirne meno.
Oggi però non voglio addentrarmi su questo argomento, ma voglio portare alla tua attenzione l’importanza e i benefici del sonnellino pomeridiano, la famosa “pennichella”.
L’abitudine di avere un singolo ciclo di sonno nasce con la rivoluzione industriale. Prima di quel periodo tutti facevano pisolini durante il giorno.
In diversi paesi del mondo, come Spagna e India, a cui ultimamente si stanno aggiungendo nazioni con la vita più frenetica, come Cina e Giappone, è presente e/o si sta sviluppando la cultura del pisolino pomeridiano.
Gli esperti del sonno hanno scoperto che quest’ultimo ha molti benefici: riduce lo stress, migliora la comprensione, l’energia, l’umore, la velocità intellettuale e la memoria.
“Il sonno riporta il cervello allo stato di spugna asciutta, pronta ad assorbire informazioni nuove” – Dottor Matthew Walker.
Diversi personaggi storici condividevano questa opinione, da Leonardo Da Vinci a Napoleone, da Edison a Churcill, da Eleanor Roosevelt a John F. Kennedy.
Gli studi dimostrano che l’orario migliore per questa pausa è tra le 13 e le 15, che guarda caso è l’orario in cui il nostro corpo ha un calo fisiologico.
Spesso lo combattiamo con il caffè, ma se ne abbiamo la possibilità dovremmo assecondare il nostro fisico e fare un pisolino di 10/15 minuti, non di più.
Una durata più lunga infatti ci lascia intontiti per oltre un’ora, al contrario, una dormita così breve migliora le nostre prestazioni per due ore, a volte anche tre.
La nostra società purtroppo non ci viene incontro, difficilmente possiamo metterci a dormire in ufficio 🙂
Se però sei un lavoratore freelance, un lavoratore autonomo, o in qualche modo hai la possibilità di farlo, dovresti prendere in seria considerazione questa “strategia”.
Le tue prestazioni miglioreranno incredibilmente!
(o almeno così dicono gli studi e gli esperti!)
Tu hai modo di farlo? Lo fai già? Hai notato miglioramenti?
Io per ora no, ma da oggi ci proverò!
A domani!
P.s. ho tratto questa pillola dal libro “Il cervello creativo“. È il mio libro jolly, avendo 50 capitoli impostati come 50 pillole mi torna davvero utile quando ho il blocco dello scrittore 🙂