So che è difficile accettare le critiche, spesso ci fanno male. Ma non dovremmo ascoltare le critiche di tutti.
E la stessa cosa vale per i consigli… accettiamo quelli che ci supportano e spesso rifiutiamo quelli che ci “remano contro”.
Oggi Marco voglio raccontarti una mia esperienza su questo argomento, che mi è tornata alla mente proprio ieri.
Ti ho già parlato della mia pessima esperienza come ristoratore in un locale in spiaggia per una stagione estiva.
Quando iniziai a raccogliere informazioni su questa nuova esperienza che stavo per intraprendere ricevevo grandissimi complimenti e incoraggiamenti da tutti i miei conoscenti e amici.
“Grande!! I locali in spiaggia lavorano tantissimo, sono sempre pieni!!“
“Bellissimo!! Ho un amico che anche lui gestisce un locale al mare guadagna un sacco di soldi!!“
Tutti a sostenere la mia idea!
Quando visitai il locale per la prima volta, prima di firmare il contratto di affitto, ricordo che con me venne anche mio padre.
Dopo la visita mi elencò una serie di problemi, nei suoi modi molto bruschi, e sempre spazientiti.
“È una zona nascosta!“
“C’è quel ristorante là che è più vicino al mare!“
“Il ristorante qui dietro è più comodo per chi passeggia!“
“È una posizione nascosta!“
“Bah, io non lo farei!“
Ovviamente non lo ascoltai, non volevo che qualcuno distruggesse i miei sogni.
Ovviamente aveva ragione mio babbo, ma non per colpa del locale… la colpa era la mia che non avevo le competenze necessarie.
La vera domanda che mi sarei dovuto porre sarebbe dovuta essere: “Queste persone hanno una qualche minima esperienza di cosa significhi gestire un locale in spiaggia, quali competenze servono, e quali caratteristiche il locale deve avere?“
Nessuno le aveva… mio padre compreso.
Anni dopo, quando decisi di portare il mio videogioco gratuito sul mercato mondiale, fondando una società con tutte le conseguenze che ciò comporta, trovai pareri negativi da tutti!
“Ma cosa vuoi fare con un gioco online?“
“Butti via un sacco di soldi!“
“Le migliori società sono fatte da meno di tre soci in numero dispari!“
“Non sai in che situazione ti stai mettendo!“
Mio babbo all’epoca era già morto, ma penso che si sarebbe aggiunto al coro di negatività.
In questo caso il mio piccolo gioco si trasformò in un successo incredibile, ma non è questo il punto.
Che conoscenze avevano i miei amici, conoscenti, familiari, che forse non sapevano nemmeno cosa fosse un sito internet a quei tempi?
Lo stesso principio è da applicare alle critiche (e ho già scritto una pillola su questo).
E qui la domanda di oggi: “quando devi prendere una decisione, di chi ascolti il parere?“
Tendiamo a fidarci delle persone che abbiamo intorno perché ci fidiamo di loro, ma dobbiamo riuscire a distinguere il messaggio dal messaggero.
Se mi chiedi un parere di business posso dirti la mia opinione, spiegandoti anche il perché di ogni scelta.
Ma cosa dire se mi mostri un quadro? Di arte non so assolutamente nulla!
Quindi da oggi cerca di prestare attenzione!
Sei in grado di distinguere il messaggio dal messaggero?
A domani
P.s. non tutti hanno l’umiltà di ammettere la propria ignoranza in una materia, e tutti vogliono dare il proprio parere!
È un atteggiamento pericolosissimo, presta attenzione!